giovedì 17 dicembre 2009

Social media strategy: una checklist per valutare come e quando operare sul web 2.0

E' di moda... è una gran moda: FORRESTER vaticina che il settore dei social media avrà un incremento medio del 35% nei prossimi 5 anni.
Qui offriamo la nostra mini-guida, utile a tutte le aziende che si stiano interrogando se è il caso di fare un investimento su questo terreno.

La premessa: il maggiore investimento non è tanto monetario, quanto di tempo. Perchè media sociale vuol dire venir fuori dalla logica del broadcasting e della comunicazione a 1 via per intraprendere il cammino dell'ascolto e della conversazione. Profetico fu il testo CLUETRAIN MANIFESTO: i mercati sono conversazioni.
Non fatevi influenzare dalla moda e dall'apparente semplicità di occupare uno spazio su Facebook, Myspace o altro media sociale di successo. Sarà utile forse registrare su queste piattaforme il proprio brand name prima che lo faccia qualche furbo, ma compiuto questo passo è il caso di elaborare la propria strategia.

A: chiedersi perchè. Perchè dovreste avviare un progetto di comunicazione e interazione sui social media? Ê lì che si trova il vostro pubblico? O rappresenta piuttosto un modo per entrare in contatto con un nuovo segmento di clienti? Evitate di farlo perchè lo fanno anche gli altri. Cercate di capire dove sta il vostro vantaggio. E quale sarà la creazione di valore per il vostro pubblico di riferimento.

Il primo corollario sarà:

  1. Chi sono le persone cui ci rivolgiamo?
  2. Quali sono i "non-luoghi" che frequentano?
  3. In quali conversazioni sono coinvolte?
  4. E' opportuno unire la nostra voce a questa conversazione?



B: chiedersi come. Soprattutto, come vi guadagnerete il rispetto in un luogo dove la comunicazione sfugge al vostro controllo ed il potere è nella voce dell'Onda Anomala,  come vi presenterete al vostro pubblico,  se vestirete il frac o il completo adatto ad un casual friday. Le persone cui vi rivolgete sono sostanzialmente dei "creatori" cui poter demandare/delegare la produzione di contenuti di valore, o piuttosto sarà vostra responsabilità postare, supportare, ascoltare, e di nuovo parlare, moderare, indirizzare?

  1. Andrà fatto salvaguardando il rapporto di fiducia che ci ha contraddistinto fino ad oggi.
  2. Dovremo trovare il giusto punto di equilibrio tra conversazione e promozione. Mai la promozione dovrà essere un urlo che scavalca. Si, potrà essere alta la nostra voce se alto sarà il valore per i nostri interlocutori.
C: quali obiettivi. Cosa ci aspettiamo come ricompensa del nostro tempo e del nostro impegno? Saremo capaci di misurare il ritorno sull'investimento di queste iniziative?

D: quando controllare cosa sta accadendo. E, di conseguenza, avere un piano B nel cassetto. Saper agire con tattica per migliorare, reindirizzare, e per essere in tempo a cambiare strategia. Soprattutto, apprendere dall'esperienza.

lunedì 14 dicembre 2009

Defacing Berlusconi: La comunicazione politica in rete

La notizia del giorno dalle 19 di ieri è sicuramente il defacing compiuto sul volto del presidente del Consiglio italiano. E' una notizia che occupa tutti i titoli dei giornali, anche di quelli esteri.
Ieri ho speso una buona mezz'ora su TWITTER, leggendo l'interminabile flusso plurilingue di rilanci sulla notizia. Stamane ho girovagato 15 minuti su facebook, ed è qui che ho notato qualcosa di strano.

E' quindi un'occasione per riprendere le fila del discorso avviato a settembre sul CRM al servizio della politica, per intenderci sugli ultimi echi della vicenda escort a palazzo Grazioli affrontata pubblicamente in Italia da un noto giornalista della stampa estera.

Cerchiamo di capire cosa sta accadendo in queste ore in rete.

Innanzitutto, TWITTER: dall'India alla Francia, dalla Spagna all'Inghilterra, laddove il tweet non era sul semplice fatto ma dotato di un commento, in genere questo commento era contro Berlusconi (nel senso generale di un sottile piacere nel rilanciare la notizia sul defacing...). Ma è noto che nel mondo del business i clienti (o utenti, o cittadini - nel nostro caso - "del mondo") che parlano in genere parlano CONTRO, si lamentano, raccontano la loro esperienza negativa.... C'è da dire che su twitter è un pò scoppiata la pentola: è emersa non dico la gioia (di pochi) quanto, ribadisco, il sottile piacere (già più numerosi) generato da quanto era accaduto. Mi colpiscono gli applausi in portoghese a Tartaglia, il dispiacere di un indiano di non comprendere la nostra lingua per poter leggere i post su facebook di uno dei gruppi su TARTAGLIA SANTO SUBITO, e  la diffusa visione iberica che in qualche modo il defacing se lo sia cercato....

FACEBOOK: dai 15 minuti passati sulla nota piattaforma è nata l'esigenza di scrivere questo pezzo. Dai commenti in tempo reale presenti sul mio profilo non è stato difficile individuare qualcuno dei miei contatti diretti o indiretti già iscritti a gruppi pro Tartaglia o pro Berlusconi. Ovvio che subito si son levate voci di censura (da destra) invocando la chiusura dei gruppi in favore di Tartaglia (insomma, il sarcasmo non può essere di cattivo gusto, per una certa parte politica proprio non ha diritto di essere...).

Ho notato come uno dei gruppi a favore di BERLUSCONIcontroTARTAGLIA (4381 membri, gestito da studenti leghisti) recita testualmente: "Questa persona a mio parere doveva essere lasciata al linciaggio della folla!!"  Anche questo è un segno interessante dello stato di salute sulla nostra democrazia, dove chi invita ad abbassare i toni nel mentre li alza più del dovuto.




Internet è comunque inarrestabile e nel mentre c'è già il gioco in rete, banale ma con la sua colonna adsense a lato pronta a monetizzare l'evento.

Ce n'è un altro che ha rapito la mia attenzione: questo gruppo ha toni meno accessi e violenti, raccoglie + di 300.000 iscritti ma è gestito da un sito d'aste.... e a latere presenta una serie di link, tra cui uno al sito del popolo della libertà e l'altro ad un giornale che si professa senza divisa, ma che leggendo attentamente sembra indossare proprio la divisa del potere corrente. 







Cmq, a conti fatti, se su Twitter l'onda sembra essere neutra o contro B., su Facebook in questo momento siamo a 50.000 Tartaglia vs 500.000 Berlusconi...


La ciliegina sulla torta è arrivata mentre scrivevo questo pezzo: Sandro Ruotolo di Anno Zero pubblica una nota in cui ci si interroga chi ci sia dietro questo proliferare di fan pro Berlusconi. Ci si interroga se sia davvero possibile che una pagina possa crescere di 300.000 utenti in una sola notte... è difficile, caro Sandro, ma non impossibile in un sito come FACEBOOK che conta 10 milioni di persone. E poi bisognerebbe capire quanti iscritti aveva quella pagina il giorno prima, altrimenti come facciamo a sapere  quanti ne ha guadagnati in una notte???? Cmq, certo--- è un pò strano che un sito sia a favore di Berlusconi e contemporaneamente sia ben in evidenza l'asta sull'IPHONE... magari è solo un modo per creare traffico a costo zero surfando con scarsa intelligenza sulle notizie di cronaca.

(Tornando sullo stato della democrazia in Italia: sempre su Facebook è degno di lettura l'ultimo intervento di Roberto Saviano sull'imminente chiusura del processo SPARTACUS. In un Paese davvero democratico bisogna essere garantisti, permettere il diritto alla difesa e alla replica. Ma quando si occupano certe cariche, forse è il caso di darsi regole + strette ed avere la decenza di dimettersi - per puro decoro istituzionale - come accade nelle più mature democrazie anglosassoni. Ma si sa, il decoro ormai non regna sulla penisola.)


Cmq, alla fine, volevo dirvi che un istituto di ricerca mi dà il 90% delle preferenze se mi candidassi adesso alla carica di presidente del Consiglio, e dà il Partito Democratico ad appena il 15%... Caspita, non sapevo Rutelli valesse tanto!!! Ah.... è lo stesso istituto di ricerca del presidente del Consiglio, quello che dava i numeri ieri in piazza Duomo a Milano :-)

domenica 6 dicembre 2009

Perchè utilizzare GOOGLE adwords

Riserviamo ai nostri amici di lingua spagnola un buono spesa di 80 euro per provare il servizio di pubblicità testuale di Google. E per gli italiani? Non preoccupatevi, l'offerta è anche per voi... ma solo per i primi 3 che ci contatteranno  inserendo nell'oggetto GOOGLE 80EURO e i dati per essere ricontattati nel corpo dell'email.