lunedì 29 settembre 2008

Marketing 2.0

Dopo il web 2.0, il Festival dell'economia al cubo, il sesso 3.xxx e l'Alitalia x.x rischiamo di dover fare i conti anche con il Marketing 2.0.

In tutta onestà non so dirvi chi abbia coniato in termine. In rete non è difficile imbattersi in tracce interessanti, come il blog di Emmanuel Obadia o la community dedicata all'argomento.

Ciò che vi propongo è un'edizione italiana del MANIFESTO DEL MARKETING 2.0, che potete leggere nella sua edizione originale in spagnolo (sotto licenza Creative Commons) e che ho recentemente presentato in occasione dei workshop tenuti all'interno del Festival dell'economia al cubo (che a dispetto del nome è stato un evento ricco di contenuti e ben organizzato sotto la supervisione di Francesca Chiocci).



Da premettere: non provo alcuna eccitazione al proliferare di questo suffisso. Comprendo la necessità degli operatori del settore - meno quella dei professionisti della conoscenza - di ritagliarsi una nicchia o migliorare il proprio posizionamento puntando sull'adozione di nuovi termini, ma questa sarebbe una pratica efficace se ai nuovi termini corrispondessero effettivamente nuovi contenuti. Invece siamo fermi all'età del dado concentrato: come lo si voglia chiamare, i piatti conditi con il glutammato di sodio avranno piu o meno tutti lo stesso sapore.

Ma torniamo al nostro marketing 2.0.
I concetti di fondo sono quelli mutuati dal Permission Marketing di Seth Godin, i sani principi della Customer Satisfaction ed i fondamenti delle pratiche relazionali tipiche del Customer Relationship Management.
Non resta che spendere qualche minuto del vostro tempo per addentrarvi nei meandri del Marketing 2.0 !!!

2 commenti:

-clicky- ha detto...

E che dire dell'Impresa 4.0?

Provo a immaginare come possa restarci Tim Berners-Lee di fronte alla proliferazione di suffissi numerici e social network generici.. Lui che negli anni '90 voleva una Internet sociale e ora vi trova tanta superficialità e improvvisazione.

È ancora poca la gente che sa usare la Rete per migliorarsi facendo comunità, non trovate?

Anonimo ha detto...

ma, di folla ormai su puo parlare, forse una folla senza guida. mi colpisce molto quanto sta accadendo in questi giorni su facebook, con la storia dei dati che sono di tutti, poi di nessuno, e poi tornano ad essere dei rispettivi user... c'è ancora tanta schizofrenia in giro